Gestire con efficacia le mete errate dei bambini

Le idee originali di Alfred Adler relative comportamento dei bambini, orientato ad una meta, sono state successivamente divulgate da Erwin Wexberg, Rudolf Dreikurs e Vicki Soltz. Le idee di Adler sono state semplificate ed incluse nella maggior parte delle pubblicazioni e dei programmi di educazione adleriani rivolti ai genitori. Sebbene molti genitori abbiano beneficiato della lettura di libri di orientamento per bambini, è facile che ne abbiano ricevuto un'impressione errata, considerandola una tecnica "semplice e veloce" che può essere applicata sistematicamente. Guidare un bambino che si comporta male allontanandolo da una direzione sbagliata, non solo richiede intuizione, pazienza e abile incoraggiamento, ma può anche richiedere ad alcuni genitori di cambiare le loro visioni fondamentali della vita, i loro atteggiamenti nei confronti di altre persone e i loro sentimenti su se stessi e sui loro figli. Questi scritti, che riflettono un'estensione dei concetti di Adler, sono state sviluppate per essere utilizzate da consulenti e psicoterapeuti nel contesto di un processo di terapia familiare adleriana.

I bambini che hanno obiettivi di cooperazione, contributo e appartenenza scopriranno, con una guida adeguata, un comportamento appropriato ai bisogni degli altri nelle diverse situazioni della vita. Tali bambini prenderanno l'iniziativa, finiranno i compiti, faranno la loro parte, condivideranno e aiuteranno gli altri. La loro collaborazione spontanea, considerazione e generosità generalmente suscitano sentimenti di apprezzamento da parte degli adulti. I bambini che si comportano male, che possono essere scoraggiati o viziati, agiranno in modo egocentrico fino a quando gli adulti illuminati otterranno la loro collaborazione attraverso l’amore e la logica.

Gestire con efficacia le mete errate dei bambini 

 

PARTE I

METE INFANTILI E LOGICA PRIVATA

 

RICHIESTA INDEBITA DI ATTENZIONE

  • Non vuole essere trascurato.
  • Pretende delle attenzioni speciali
  • Pretende che gli altri siano sempre impegnati con lui
  1.  COMPORTAMENTO DEL BAMBINO
    • Combina piccoli guai
    • Fa finta di avere delle difficoltà nei compiti scolastici
    • Ha brutte abitudini
    • Fa sempre domande
    • E’ iperattivo
    • E’ eccessivamente amabile
    • Fa il pagliaccio
    • Si mette in mostra
    • Non si ferma mai
    • E’ rumoroso
    • E’ eccessivamente piacevole
    • Interrompe
  2. SENTIMENTI E REAZIONI DEGLI ADULTI
    • Provano insofferenza
    • Pensano che il bambino sia una seccatura che interrompe di continuo le loro attività, assorbendo tutto il loro tempo in modo ingiustificato.
    • Cercano, per un po', di essere comprensivi ma gradualmente diventano impazienti e sgridano il bambino.
  3. RISPOSTA DEL BAMBINO ALLA REAZIONE DEGLI ADULTI
    • A seguito delle richieste da parte degli adulti, il bambino di solito si ferma, ma solo per un brevissimo tempo, e riprende, subito dopo, il solito comportamento.
  4. COMPORTAMENTO DEMOCRATICO DA PARTE DEGLI ADULTI
    • Ignorano la richiesta di attenzioni
    • Non rinforzano i cattivi comportamenti
    • Forniscono al bambino delle opportunità per comportarsi bene
    • Le azioni sono utili, non le parole
    • Il bambino ha bisogno di imparare a sentirsi bene quando raggiunge dei risultati e collabora

 

RICHIESTA INDEBITA DI COMPASSIONE E AIUTO

  • “devi provare compassione per la mia sofferenza e darmi un aiuto speciale”
  1. COMPORTAMENTO DEL BAMBINO
    • Il bambino è spesso in lacrime e ansioso
    • Può lamentarsi e accusare gli altri di prendersela con lui
    • Le sue aspettative e richieste durante una malattia, paiono eccessive
  2. SENTIMENTI E REAZIONI DEGLI ADULTI
    • All’inizio possono essere comprensivi e provare l’impulso di salvarlo, ma dopo, iniziano a provare fastidio e irritazione.
  3. RISPOSTA DEL BAMBINO ALLA REAZIONE DEGLI ADULTI
    • Se gli adulti si rifiutano di essere comprensivi, di servirlo oppure lo criticano, le lacrime e le lamentele, di solito, crescono di intensità.
  4. COMPORTAMENTO DEMOCRATICO DA PARTE DEGLI ADULTI
    • Inizialmente esprimono comprensione (mi spiace che tu ti senta così male)
    • Gradualmente iniziano a chiedere al bambino che cosa si potrebbe fare per aiutarlo a gestire la sua angoscia oppure prevenirla.

 

POTERE

  • Tu non sei il mio capo.
  • Ti sconfiggerò e farò cosa voglio.
  1. COMPORTAMENTO DEL BAMBINO
    • Aggressivo, ribelle, insolente
    • Si rifiuta di collaborare
    • Dice bugie, disubbidisce, è aggressivo, tenta di impartire gli ordini, tiene il broncio, piange quando non può avere ciò che vuole (potere delle lacrime)
  2. SENTIMENTI E REAZIONI DEGLI ADULTI
    • Si sentono arrabbiati, sconfitti e frustrati.
    • Sentono che la loro autorità è messa alla prova oppure minacciata, e tentano, poco alla volta, di rafforzarla.
  3. RISPOSTA DEL BAMBINO ALLA REAZIONE DEGLI ADULTI
    • Se gli adulti tentano di affermare la loro autorità, il cattivo comportamento continua e può anche peggiorare
  4. COMPORTAMENTO DEMOCRATICO DA PARTE DEGLI ADULTI
    • Prendono le distanze dalla lotta per il potere
    • Stabiliscono i limiti e agiscono senza arrabbiarsi.
    • Gli adulti, al pari dei bambini, possono prendere le loro decisioni in merito alla situazione.

 

PARTE II 

VENDETTA

  • “mi hai ferito e non ti importa nulla di me”
  • “ti colpirò dove sei più vulnerabile”
  1. COMPORTAMENTO DEL BAMBINO
    • Violento, imbronciato
    • Verbalmente o fisicamente aggressivo nei confronti degli adulti, i pari, gli animali oppure se stesso.
  2. SENTIMENTI E REAZIONI DEGLI ADULTI
    • Si sentono feriti
    • Possono considerare il bambino meschino, cattivo o malvagio e, vogliono ferirlo a loro volta.
  3. RISPOSTA DEL BAMBINO ALLA REAZIONE DEGLI ADULTI
    • Se si sente attaccato diventa ancora più aggressivo e cerca di vendicarsi.
    • Questa sequenza di comportamenti, se gli adulti e il bambino sono ostinati, può aumentare pericolosamente
  4. COMPORTAMENTO DEMOCRATICO DA PARTE DEGLI ADULTI
    • Non devono attaccare personalmente il bambino oppure sentirsi feriti.
    • Devono cercare di essere amichevoli e comprensivi
    • Scoprire cosa sta affliggendo il bambino
    • Lasciare che il bambino esprima il suo disagio con le parole.
    • Far sentire il bambino sicuro
    • Offrire un’alternativa sicura per esprimere la rabbia
    • Cercare un aiuto psicologico

 

RITIRO SOCIALE

  • “Non posso averla vinta”
  • “Voglio stare da solo”
  • “Lasciatemi in pace”
  1. COMPORTAMENTO DEL BAMBINO
    • Fa nulla o molto poco
    • Se inizia qualcosa, ci rinuncia facilmente
    • Si isola dagli altri
    • Non ha un problema relativo a comportamenti distruttivi
  2. SENTIMENTI E REAZIONI DEGLI ADULTI
    • Si sentono indifesi e vorrebbero rinunciare “cosa posso fare per lui/lei?”
    • Possono pensare che il bambino sia un sognatore o uno stupido
  3. RISPOSTA DEL BAMBINO ALLA REAZIONE DEGLI ADULTI
    • Nessuna risposta
  4. COMPORTAMENTO DEMOCRATICO DA PARTE DEGLI ADULTI
    • Non rinunciare
    • Avere fiducia nel bambino
    • Riconoscere in lui dei piccoli successi che possono incoraggiarlo
    • Se non si vedono miglioramenti, richiedere un consulto psicologico

 

FUGA DALLA REALTA’

  • “devo ritirarmi nella fantasia, lontano da una realtà inaccettabile”
  1. COMPORTAMENTO DEL BAMBINO
    • Non reattivo
    • Profondamente depresso
    • Dorme per la maggior parte del tempo
    • Comportamenti incongrui
    • Paure irrazionali
    • Autolesionista
    • Rifiuto del cibo
    • Abuso di alcool e droghe
  2. SENTIMENTI E REAZIONI DEGLI ADULTI
    • Sono impauriti o disperati
    • Il contatto con il bambino è quasi assente
  3. RISPOSTA DEL BAMBINO ALLA REAZIONE DEGLI ADULTI
    • Nessuna risposta o risposte irrazionali.
  4. COMPORTAMENTO DEMOCRATICO DA PARTE DEGLI ADULTI
    • Richiedere immediatamente un consulto psicologico